Per molto tempo questo blog è rimasto silenzioso. Ho avuto molte cose da fare in analogico ed ho trascurato questa parte digitale.
Tra le altre cose, ho contribuito a far nascere la prima associazione nazionale per gli youth workers: NINFEA!
E oltre a questo, ho avuto l’onore di partecipare all’European Youth Work Convention dove sono state messe le basi per le linee di priorità della European Youth Work Agenda per i prossimi cinque anni. Ma di tutto questo ne parlerò altre volte.
Questo breve post risponde invece alla domanda: quale scuola (e quale educazione) per il 2030?
Ci provo con un video di una esperienza molto bella che ho vissuto mesi fa dentro il grande fermento che la pandemia ha creato in alcuni settori per provare a vedere cosa sarà il futuro dopo questa crisi.
Sono stato contattato dall’ottimo Enrico Gentina, curatore dell’edizione di Tedx Torino in cui avevo parlato dell’importanza del viaggio che mi ha coinvolto in Re|Future|it, un “think tank proattivo, aperto, non ideologico, nato per aiutare il dibattito pubblico e i policy makers a rifocalizzarsi sulle idee e sui fatti.”
Il progetto ha previsto che dieci tavoli di lavoro lavorino su dieci tematiche grazie al contributo di dodici persone selezionate tra esperti e attuatori, rappresentanti del mondo aziendale pubblico e privato, e due curatori per ciascun tavolo, i quali ne hanno guidato e curato le attività.
Ogni tavolo di lavoro ha affrontato temi centrali rispetto alla propria tematica principale, cercando di mettere in luce idee innovative che possano far emergere soluzioni nuove ai singoli problemi affrontati.
Io ho partecipato al tavolo che si intitolava “Didattica Dinamica” e i miei compagni di strada come esperti erano molto interessanti, provenienti tutti dal mondo della scuola o dell’università. In questo senso, sì, ero l’unico che arriva dall’educazione non formale…
Ma ora vi lascio al video, buona visione!
Per chi volesse leggere le conclusioni di tutti i dieci tavoli, eccole!